Indipendentemente dal fatto che si tratti di una tecnologia produttiva tradizionale o trasformativa, la sostenibilità ambientale è una priorità dell’industria cosmetica. E i produttori di macchinari svolgono un ruolo importante a questo riguardo. “Le due forze più grandi che stanno plasmando il nostro settore oggi sono la sostenibilità e la digitalizzazione,” afferma Filiberto Cacciari, Head of Customer Service and Marketing di Citus Kalix e ADMV. E Stefania Chen di Wish-Tech fa un’osservazione simile, dicendo: “l’automazione funziona al meglio quando è allineata a richieste dei consumatori in rapida evoluzione come personalizzazione e sostenibilità.”
Cacciari spiega ulteriormente, affermando che “negli ultimi anni” Citus Kalix ha “registrato una crescente domanda di packaging sostenibile ed ecologico, sia nei formati primari che secondari. I marchi sono sempre più interessati a materiali riciclabili, leggeri o provenienti da fonti rinnovabili. Allo stesso tempo, il packaging di lusso e premium rimane essenziale per la cosmetica di alta gamma, con caratteristiche protettive sempre più importanti soprattutto per le fragranze e lo skincare.”
Con questo in mente, il Gruppo Coesia (che possiede Citus Kalix) ha implementato quella che definisce una “strategia GREENMATION… una rivoluzione produttiva che combina automazione con soluzioni eco-friendly aiutando i marchi cosmetici a rimanere efficienti, convenienti e sostenibili.”
Lorenzo Gatti di Marchesini Group Beauty condivide un esempio recente di come anche questa azienda stia supportando gli sforzi dei produttori per la sostenibilità. “Le industrie cosmetica e farmaceutica si sono costantemente avvicinate negli ultimi anni…. Sempre più aziende cosmetiche stanno ampliando le loro linee di prodotti con offerte di personal care sotto forma di integratori alimentari,” osserva Gatti quando gli viene chiesto del trend beauty-from-within. E prosegue raccontandomi che “tra i progetti più recenti a cui stiamo lavorando c’è una soluzione per un cliente nel settore nutraceutico, con cui abbiamo collaborato per supportare la transizione dai vassoi in plastica a quelli in cartone.”
“Il passaggio dalla plastica alla carta offre diversi vantaggi in termini di sostenibilità ambientale, soprattutto per quanto riguarda l’efficienza del trasporto.” Anche se il cambiamento dei materiali comporta un certo grado di complessità. “È un processo,” dice Gatti, “che richiede uno studio accurato e competenze, comprese quelle nella robotica…. Il nostro Gruppo è in grado di offrire soluzioni su misura per l’industria nutraceutica, che si colloca all’incrocio tra farmaceutica e cosmetica.”
E con orgoglio condivide che “avere un team interno dedicato alla progettazione di vassoi in cartone è sicuramente un valore aggiunto, poiché ci consente di condurre un’analisi approfondita delle esigenze del cliente e proporre la soluzione giusta, non solo in termini di risparmio economico, ma anche in termini di lavorabilità del prodotto.”
L’Industry 4.0 nella cosmetica non è ancora pienamente arrivata. Ma il cambiamento è in corso; e i produttori di macchinari—incluso Marchesini Group Beauty, Citus Kalix e Wish-Tech—continuano a innovare, fondendo capacità digitali e fisiche per supportare le aziende di cosmetica, personal care e profumeria nel raggiungimento dei loro obiettivi strategici.
A Cosmopack, il mondo dei macchinari, dell’automazione e delle innovazioni tecnologiche è da sempre protagonista. Grazie a un’attenzione costante alle soluzioni più avanzate, la manifestazione rappresenta un punto di riferimento per chi guarda al futuro della cosmetica.
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