Il benessere femminile è oggi al centro del dibattito, non solo per la sua rilevanza sociale, ma anche per le grandi opportunità che offre al settore beauty & wellness. Un ambito che fino a pochi anni fa restava in gran parte inesplorato, ma che oggi sta dando vita a nuove categorie di prodotto e brand innovativi, rivolti a target storicamente trascurati da marketing e comunicazione.
Tra i contributi più rilevanti troviamo quello di Euromonitor International, che ha illustrato come l’attenzione crescente verso la salute intima femminile stia aprendo nuove strade. Secondo Irina Barbalova, Global Lead Health & Beauty, i brand hanno oggi l’opportunità – e la responsabilità – non solo di offrire prodotti, ma anche di promuovere consapevolezza e informazione. “Le occasioni di sviluppo sono molteplici: dall’intimate care al benessere sessuale, dalla salute mentale alle fragranze che migliorano l’umore. Ma è fondamentale non trattare la salute femminile come un argomento isolato, perché è strettamente legata a problematiche diffuse come stress, insonnia, ansia, caduta dei capelli e cura del cuoio capelluto”.
A sottolineare il ruolo dell’educazione è intervenuta Hannah Samano, fondatrice e CEO di Unfabled, piattaforma britannica dedicata alla salute delle donne: “Oggi i social, e TikTok in particolare, sono pieni di contenuti su questi temi, ma spesso veicolano anche messaggi pieni di disinformazione. I brand devono adottare un approccio community-based, coinvolgendo le consumatrici in modo diretto e costruendo un rapporto autentico e duraturo”.
Un messaggio rafforzato anche da Silvia Santinelli, Trade Marketing Manager di Jean Paul Mynè: “Oggi più che mai i brand devono comportarsi come consulenti: essere trasparenti, affidabili, offrire risposte concrete. La loro missione è supportare il benessere e l’autenticità delle persone, aiutando le donne ad accettarsi e a vivere meglio. Solo così possono diventare veri alleati nella loro quotidianità”.
Tra i temi più urgenti e ancora troppo poco discussi c’è la menopausa. Oggi oltre un miliardo di donne in tutto il mondo si trova ad affrontare questa fase della vita – 75 milioni solo negli Stati Uniti e 15,5 milioni nel Regno Unito. Un percorso che può durare fino a 15 anni e che riguarda ogni donna. Eppure, l’87% delle donne in menopausa si sente ignorata dal mercato, e il 66% non riesce a trovare ciò di cui ha bisogno. Paradossale se si pensa che sono proprio loro a investire il 215% in più rispetto alla GenX.
“Solo il 5% delle donne in menopausa si sente davvero a proprio agio. Questo dato mostra quanto ampio e ancora inesplorato sia il potenziale di questo mercato. La menopausa non è una moda passeggera: è un segmento permanente, che crescerà nel tempo”, ha spiegato Heather Jackson, CEO e co-fondatrice di GenM. “Aiutare le donne a vivere al meglio questa fase significa creare benessere concreto e crescita economica sostenibile”.
In quest’ottica nasce l’MTick, simbolo universale creato da GenM per identificare i prodotti “menopause-friendly”. Un segno distintivo pensato per guidare le consumatrici verso scelte consapevoli e personalizzate, promuovendo inclusività, informazione e qualità della vita.
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